I risultati della ricerca di Eleonora Vannini: primi passi per una nuova terapia

01/05/2021
I risultati della ricerca di Eleonora Vannini: primi passi per una nuova terapia

Sesto al Reghena, 1 maggio 2021

“Se ti dico scienza e ricerca cosa ti viene in mente?” ”La speranza”. Così ci rispose due anni fa Eleonora Vannini, Researcher, Neuroscience Institute CNR di Pisa, prima ricercatrice sostenuta nel 2019 dalla nostra Associazione. A distanza di pochi anni la speranza di una nuova terapia fa dei passi avanti: con soddisfazione divulghiamo l’articolo pubblicato dalla dr.ssa Vannini sulla rivista scientifica TOXINS. L’obiettivo della ricerca è di identificare nuovi approcci terapeutici per la cura del glioblastoma.

In studi precedenti, la Dr.ssa Vannini ha dimostrato che il CNF1 (Cytotoxic Necrotizing Factor 1), somministrato in una finestra terapeutica clinicamente rilevante, non solo provoca la morte di cellule di GBM murine ed umane, aumentando la sopravvivenza nei modelli animali di questa patologia, ma incrementa anche la funzionalità e la plasticità neuronale della zona peritumorale. Ad oggi, però, la somministrazione del CNF1 è fattibile solo in loco, cioè dopo la resezione della massa tumorale; pertanto, l’obiettivo di questo progetto è quello di ingegnerizzare il CNF1 per somministrarlo in maniera sistemica, facendolo passare oltre la barriera ematoencefalica e permettendogli di effettuare la sua azione al livello delle cellule di glioma. Per consentire una somministrazione non invasiva del CNF1, il team di ricerca ha sviluppato una proteina chimerica (CTX-CNF1) che coniuga CNF1 con clorotossine (CTX), un peptide già impiegato nelle cliniche per la sua capacità di superare la barriera ematoencefalica e legare selettivamente le cellule del glioma.

I risultati sono promettenti, come si evince dalla lettura dell’articolo che potete approfondire al seguente link: https://www.ildonodirossana.it/images/uploads/articolo-vannini-2021.pdf.