Il dono del Jazz
di Sabina Fadel
Cordovado, 17 giugno 2024
Il jazz ha un’energia vitale incredibile, impregnata però di un retrogusto di nostalgia e di profonda tristezza. Un mix che è frutto della sua storia, una storia in cui dolore e forza, ingiustizia e voglia di riscatto si mescolano tra di loro dando origine a un genere musicale tra i più ricchi di echi antichi e al contempo in grado di parlare al presente con una capacità di suscitare emozioni profonde, come pochi altri generi riescono a fare. Stiamo parlando di un genere musicale nato a inizio Novecento negli Stati Uniti, da una confluenza di differenti culture a partire da quella afroamericana. Gli antesignani del jazz sono infatti gli eredi degli schiavi portati nel Nuovo Continente nel corso dei secoli, che hanno saputo conservare il ricordo di suoni lontani che con il tempo si sono contaminati con altre culture, dando vita a qualcosa di assolutamente originale.
Questa lunga premessa solo per spiegare quanto la scelta di Mario Milazzo e di Maria Teresa Innocente, genitori di Rossana e fondatori dell’associazione Il dono di Rossana, di organizzare a Cordovado, nell’Arena Cecchini, lo scorso 14 giugno, un concerto di musica jazz sia stata azzeccata. Perché quella musica sa dare voce anche alla loro storia, nella quale la speranza, la solidarietà, il bene, si dipanano da un enorme dolore, un’enorme ingiustizia: la perdita della loro unica figlia, Rossana, nel 2018 a causa di un tumore cerebrale. La splendida voce di Maria Del Rovere – accompagnata al piano da Daniele Labelli, al contrabbasso da Andrea Zullian, e ritmata dalla batteria di Paolo Prizzon, con la sonorità della magnifica tromba di David Boato – ha condotto il foltissimo pubblico presente, in quasi due ore di concerto, in un viaggio partito dagli anni Venti del secolo scorso e giunto sino ai nostri giorni, rivisitando in chiave jazzistica le melodie dei brani di Gorni Kramer, Pino Daniele, Carosone, Max Gazzè, Sergio Cammariere e molti altri.
Una piccola ma importante annotazione, a margine della serata. Mario Milazzo, presidente de Il dono di Rossana, che ha introdotto la serata, e Maria Teresa Innocente, che ha illustrato ai presenti gli ultimi importanti traguardi raggiunti dall’associazione, hanno voluto condividere coi presenti un pezzetto della loro piccola storia familiare, quella quotidiana e per questo così importante: Rossana, hanno raccontato, amava particolarmente il cartone Disney Gli Aristogatti, dove il jazz la fa da padrone, al punto tale che in un viaggio a Parigi, compiuto quando lei aveva appena 6 anni, voleva a ogni costo andare a visitare la casa dove viveva la cantante lirica in pensione Madame Adelaide Bonfamille, con i suoi amatissimi gatti Duchessa, Bizet, Matisse e Minou, insieme al maggiordomo Edgar, protagonisti del cartone animato. Un ricordo intimo e caro che si è fatto dono condiviso, nel dono di questa splendida serata, frutto del dono che Rossana è stata e continua a essere per tante, tantissime persone.